Settimana Italiana dell’Insegnante, la saggezza di una maestra di 103 anni: “Una volta eravamo rispettati, ora ci denunciano”
La Settimana
Italiana dell’Insegnante giunge alla sua 6° edizione e rappresenta
l’occasione per dare risonanza al ruolo fondamentale che il docente svolge
all’interno della nostra società.
Il processo di apprendimento
non si configura nel mero trasferimento di un contenuto ma nella capacità
dell’insegnante di trasmettere degli strumenti utili affinché nello studente
possa prendere forma qualcosa di meno visibile: la chiave di lettura per
comprendere il mondo e per migliorarlo.
Mai come quest’anno è
necessario celebrare il grande valore di tale ruolo, ringraziando tutti
gli insegnanti italiani per la capacità di strutturare uno scenario
didattico innovativo, rivoluzionando l’intero sistema scolastico.
Il compito che l’insegnante è chiamato a svolgere in questa situazione di emergenza è tutt’altro che semplice e rappresenta una sfida che va ben oltre ogni possibile immaginario. L’impegno umano unito alle competenze professionali e metodologiche hanno condotto alla buona riuscita dell’ambizioso progetto relativo alla didattica a distanza, nonostante le grandi difficoltà riscontrate dall’astinenza del rapporto diretto.
Il compito che l’insegnante è chiamato a svolgere in questa situazione di emergenza è tutt’altro che semplice e rappresenta una sfida che va ben oltre ogni possibile immaginario. L’impegno umano unito alle competenze professionali e metodologiche hanno condotto alla buona riuscita dell’ambizioso progetto relativo alla didattica a distanza, nonostante le grandi difficoltà riscontrate dall’astinenza del rapporto diretto.
Quest’anno, la Settimana
Italiana dell’Insegnante si celebra dal 4 al 10 maggio 2020, è
accompagnata dall’hashtag #RingraziaUnDocente ed è promossa
dalla startup scolastica MasterProf e dal sito dedicato al mondo
dell’istruzione YEA – Your Edu Action.
La sesta edizione
dell’evento ha come rappresentante un’insegnante speciale. A rendere così
speciale la maestra Elena Mastrocinque, non sono solo i suoi 103
anni, ma la passione per la professione svolta e l’amore nei confronti dei
suoi alunni con i quali aveva un rapporto speciale, testimoniato da numerose
letterine di riconoscimento custodite gelosamente negli antichi cassetti
della sua scrivania. Mentre racconta la sua storia, nei suoi occhi scorrono
veloci cento anni di vita dedicata all’insegnamento e alla cultura.
Una vita molto simile a
quella di tanti docenti impegnati in uno dei lavori più importanti e difficili
del mondo, e per questo, destinati a lasciare una traccia indelebile nella vita
di ogni studente.
Ecco il video della maestra
Elena Mastrocinque, vedova Tarallo, nata il 26 Gennaio 1917, girato dal figlio
nonché registra, attore e produttore Bruno Tarallo
PER SAPRNE DI PIU’,CLICCA
QUI
Commenti
Posta un commento