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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

Bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis

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L'Aula del Senato ospiterà lunedì 27 marzo, a partire dalle ore 17 e in diretta su Rai 3, la cerimonia di inaugurazione delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis (1817-2017). In apertura, l'Orchestra del Festival Puccini e il Mezzosoprano Laura Brioli, diretti dal Maestro Alberto Veronesi, eseguiranno i Wesendonck-Lieder di Richard Wagner. La cerimonia proseguirà con gli interventi del Presidente del Senato, Pietro Grasso, del Presidente Emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, della Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, e del Presidente della Fondazione De Sanctis, Francesco De Sanctis. Il programma prevede poi gli interventi critici di Eugenio Scalfari e del critico letterario Giorgio Ficara. La conclusione è affidata alle letture dell'attore Fabrizio Bentivoglio. Storico della letteratura, scrittore e docente universitario, Francesco De Sanctis fu anche deputato e Ministro della P

Premio Nazionale Insegnanti,annunciati i cinque vincitori.Una docente di matematica in cima al podio

Annamaria Berenzi , docente di matematica in una sezione ospedaliera di Brescia, Daniela Ferrarello , insegnante di matematica in una sezione carceraria di Catania, Consolata Maria Franco , docente di italiano nel carcere minorile di Nisida, Dario Gasparo , insegnante di scienze in un istituto comprensivo di Trieste e Antonio Silvagni, docente di latino e materie letterarie in un istituto superiore di Arzignano (VI). Sono i cinque vincitori della prima edizione del Premio Nazionale Insegnanti - Italian Teacher Prize, gemellato con il Global Teacher Prize. In cima al podio Annamaria Berenzi . Alla prima finalista andrà un premio pari a 50.000 euro, gli altri quattro riceveranno 30.000 euro ciascuno. Il premio in denaro verrà assegnato direttamente alle scuole delle e dei docenti vincitori per la realizzazione di attività e progetti promossi e coordinati dalle e dai premiati.  I nomi delle vincitrici e dei vincitori, annunciati oggi dalla Ministra dell’Istruzione, dell’U

La scuola che non valuta non è una buona scuola

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La riforma della Buona scuola, scrive LaVoce.it, ha implicitamente introdotto uno scambio: incremento degli insegnanti in cambio di una valutazione del loro merito, accompagnata dall’adozione di gradi di autonomia nella scelta dei docenti attribuiti ai dirigenti scolastici, a loro volta oggetto di valutazione nella loro capacità organizzativa e valutativa. Senonchè si sono generate frizioni e problemi, facendo sì che quella che poteva essere una grande riforma è oggi percepita come una (fallita) operazione di allargamento del consenso elettorale. Tre sarebbero secondo La Voce gli aspetti particolarmente problematici. Il primo è che non può esservi una scuola didatticamente efficace senza una responsabilizzazione di chi vi opera. La scuola italiana ha invece perso la propria capacità di verificare l’efficacia della didattica e di segnalarla in modo credibile al mondo esterno. Non disponiamo infatti di una valutazione comparabile a livello nazionale degli esiti degli studenti