Gelmini: "Inizio d'anno regolare, 66mila assunzioni"


Il ministro durante la conferenza stampa di apertura dell'anno scolastico: "La manovra non taglia su organico e funzionamento" del mondo scolastico-accademico. E sugli insegnanti di sostegno: "Numero più alto nella storia della scuola".
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ROMA - L'avvio dell'anno scolastico sarà "regolare" e sono state completate le procedure per "l'immissione in ruolo di 30mila insegnanti e 36mila unità di personale Ata", tecnico-amministrativo: lo ha detto il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini nella conferenza stampa a Palazzo Chigi in occasione dell'apertura dell'anno scolastico. "Abbiamo fatto in modo di garantire un docente in ogni classe fin dal primo giorno, assicurando agli studenti la continuità didattica", ha detto Gelmini, dando poi le cifre sulle assunzioni: il 48,85 per cento saranno al Nord, il 22,16 al centro, il 29,01 al Sud.

INSEGNANTI DI SOSTEGNO. Il ministro ha poi aggiunto che con l'accorpamento degli istituti scolastici "già contenuto nel decreto sviluppo" non è prevista la riduzione di "3mila dirigenti scolastici, ma di mille, che saranno totalmente recuperati all'interno dell'organico dei presidi, senza danneggiare gli aspiranti dirigenti". Per quanto riguarda gli insegnanti di sostegno, "quest'anno scolastico il numero si attesta a 94.430 unità, il livello più elevato mai raggiunto nella storia della scuola", ha annunciato, assicurando che "la nuova manovra non prevede tagli agli organici e alla spese di funzionamento di Istruzione, Università e Ricerca, anche se ci saranno tagli lineari a tutti i ministeri, Miur compreso".

LE CIFRE. "Gli alunni iscritti all'anno scolastico 2011-2012 sono 7.830.650: 1.021.438 i bimbi che andranno alla scuola dell'infanzia; 2.571.949 alla scuola primaria; 1.689.029 saranno gli studenti della scuola media; 2.548.189 quelli della scuola superiore", ha comunicato poi Mariastella Gelmini. Il numero delle iscrizioni è in diminuzione al Nordest, al Sud e nelle isole, in aumento al Nordovest e al Centro. Gli studenti iscritti ai licei sono il 49,2 per cento (46,2 per cento l'anno scorso), agli istituti tecnici il 32,1 (31,7 nel 2010-2011), ai professionali 18,7 (22,1 per cento). Per quanto riguarda i licei, aumentano del 2 per cento rispetto al 2010 gli alunni al liceo scientifico delle scienze applicate, dell'1,2 per cento quelli del liceo linguistico, dello 0,5 quelli del liceo delle scienze umane. Negli istituti tecnici del settore tecnologico si registra un incremento delle iscrizioni pari all'1,1 per cento; mentre si registra una significativa flessione negli istituti professionali pari al 3,4 per cento.




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