Riscatto laurea per le dipendenti della pubblica amministrazione

Il Decreto Legge n. 6.12.2011 n.201 coordinato con la legge di conversione 22.12.2011 n. 214 operativo dal 6 dicembre 2011 (c.d. Manovra Monti) all'articolo 24 comma 3, salvaguardia trattamenti in materia di pensioni , laddove Il lavoratore maturi entro il 31 dicembre 2011 i requisiti di età e di anzianità contributiva, previsti dalla normativa previgente, prima della data di entrata in vigore del decreto di che trattasi, ai fini del diritto all’accesso e alla decorrenza del trattamento pensionistico di vecchiaia o di anzianità - Le donne che raggiungono 35 anni di anzianità e 57 anni d'età, possono ottenere la pensione anticipata optando per il calcolo del loro trattamento di quiescenza e e connessa liquidazione con il sistema contributivo. Molte lavoratrici , proprio malgrado, decidono di convergere a tale condizione in prospettiva che la loro vita lavorativa si allungherebbe di non pochi anni , tenuto conto, in molti casi, delle compressioni e difficoltà della vita quotidiana. Al fine di ottenere i 35 anni, e indi avvalersi della legge del 2004 /243 vi sono situazioni di dipendenti statali che decidono quindi di riscattare la laurea in possesso, nei limiti degli anni previsti. Qui sorgono problematiche interpretative differenti anche tra gli stessi istituti previdenziali. Si premette che il riscatto del corso legale di laurea é ammesso a condizione che l’interessato abbia conseguito il titolo di studio....
da LaPrevidenza.it, 26/01/2012

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