Il Consiglio di Stato accoglie una sentenza favorevole alle famiglie che hanno presentato ricorso contro la disparità tra iscritti alle scuole statali e iscritti alle private

Sentenza N. 02517/2015REG.PROV.COLL. N. 05866/2014 REG.RIC.Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)
ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 5866 del 2014, proposto da: Maurizio Antonio Sironi, Emiliano Zambarbieri, rappresentati e difesi dagli avv. Vittorio Angiolini, Sergio Vacirca, con domicilio eletto presso Sergio Vacirca in Roma, Via Flaminia 195; contro Regione Lombardia, rappresentato e difeso dall'avv. Maria Lucia Tamburino, con domicilio eletto presso Emanuela Quici in Roma, Via Nicolò Porpora, 16; per la riforma della sentenza del T.A.R. LOMBARDIA - MILANO: SEZIONE III n. 00859/2014, resa tra le parti, concernente accertamento del diritto ad ottenere erogazione del buono scuola Visti il ricorso in appello e i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio di Regione Lombardia; Viste le memorie difensive; Visti tutti gli atti della causa; Relatore nell'udienza pubblica del giorno 28 aprile 2015 il Cons. Sergio De Felice e uditi per le parti gli avvocati Angiolini, e Quici per delega di Tamburino.; Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue. FATTO Con ricorso proposto innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia, i signori Sironi Maurizio Antonio e Zambarbieri Emiliano, in rappresentanza delle figlie, alunne iscritte rispettivamente al primo anno della scuola secondaria di primo grado Istituto “Dalla Chiesa” con sede a Milano e al secondo anno della scuola secondaria Liceo Scientifico Statale “Primo Levi”, con sede a San Donato Milanese, impugnavano le delibere adottate dalla Regione Lombardia in ordine al buono scuola.

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