Aumenti stipendiali: arretrati ad aprile, c’è il sì da parte del Ministero dell’economia. Ecco quanto spetta a docenti ed ATA



Ad affermarlo Marco Nobilio, con un articolo apparso nella mattinata su ItaliaOggi. Sarebbe stato dato l’ok all’ipotesi di contratto della scuola, inclusi gli aumenti.
Manca, per dare il via definitivo da parte del Consiglio dei Ministri e della Corte dei conti, quindi si passerà alla sottoscrizione definitiva all’ARAN da parte dei sindacati.
Ricordiamo che l’intesa era stata firmata da CGIL, CISL, UIL, mentre SNALS e Gilda non hanno apposto la firma. Ciò non escluderà che i due sindacati in questione non cambieranno idea con la firma definitiva.
Gli aumenti lordi andranno da un minimo di 81 euro ad un massimo di 110. Le cifre più basse, relativamente ai docenti, riguarderanno i maestri di infanzia e primaria e per i docenti diplomati delle medie con bassa anzianità di servizio, 0-8 anni. Quelle più alte riguarderanno i docenti laureati che insegnano alle superiori con più di 35 anni di servizio.
Il contratto scuola ha potuto usufruire anche di parte del bonus premiale che è confluito nell’aumento legato agli scatti di anzianità. Tutte le cifre degli aumenti.Le cifre al netto
Gli incrementi degli stipendi riguarderanno anche i docenti precari, che , durante il periodo di supplenza, ricevono sempre uno stipendio riferito al primo scaglione di anzianità (0-8). Quale aumento?
Quanto mi spetta per gli arretrati? Tutto sugli arretrati al netto
Inoltre, non sono stati intaccati gli 80 euro del bonus Renzi, che continueranno ad essere erogati.
Il CCNL ha validità triennale e riguarda gli anni 2016, 2017 e 2018. La sua scadenza, pertanto, è fissata al 31 dicembre 2018.
Tutte le novità contenute nel contratto

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