Violenza sui minori: l'Italia, primo paese ad aderire alla campagna europea
Per contrastare il fenomeno della violenza sui minori, il Consiglio d'Europa ha lanciato la campagna “Uno su cinque” che rappresenta la più recente iniziativa intrapresa nell'ambito del Programma "Costruire un'Europa per e con i bambini" 2006 – 2011, cui l'Italia ha partecipato fin dall'inizio in modo attivo e costruttivo. La campagna è stata presentata lo scorso 29 novembre a Roma dal Ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, e dal Vice segretario generale del Consiglio d'Europa, Maud de Boer Buquicchio alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Due gli obiettivi principali da raggiungere: sostenere il processo di firma, ratifica ed implementazione della Convenzione del COE per la protezione dei minori dall'abuso e dallo sfruttamento sessuale (Lanzarote, 2007) sottoscritta dall'Italia il 7 novembre dello stesso anno e di tutti gli altri strumenti convenzionali previsti dal COE in materia; sensibilizzare il grande pubblico sull'entità del fenomeno della violenza sessuale perpetrata da persone di fiducia, in modo da prevenire l'abuso ed incoraggiare i bambini che lo hanno subito a rompere il silenzio che li circonda. Nell'ambito della campagna, è stata definita una regola semplice: la regola del Qui non si tocca, che i genitori sono invitati a insegnare ai bambini tra i 4 e i 7 anni, per spiegare loro che hanno il diritto di porre dei limiti, di esprimere i propri sentimenti e di farsi ascoltare. Tale regola è spiegata attraverso uno spot televisivo, un libro per l'infanzia, un sito internet dedicato e altri supporti, che mettono in scena un personaggio chiamato Kiko.
Leggi Dossier “Uno su cinque: costruire un'Europa per e con i bambini”
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