Dieta con vitamina D: ti tonifichi e rafforzi le ossa


Contenuto soprattutto in alimenti di origine animale, questo pro-ormone è un prezioso alleato della salute

La vitamina D è una vitamina liposolubile che si presenta in due forme. La prima è conosciuta con il nome di ergocalciferolo e viene assunta tramite fonti alimentari. La seconda, invece, è nota come colecalciferolo e viene sintetizzata dal corpo umano a seguito dell’esposizione ai raggi solari.
L’inclusione di alimenti contenenti vitamina D nella propria dieta è molto importante per la salute. Tra i benefici è possibile citare l’ottimizzazione della calcificazione ossea (aspetto che ha ovvie ripercussioni positive sulla prevenzione dell’osteoporosi).
Quando si parla dei benefici della vitamina D bisogna fare riferimento anche alla sua capacità di regolarizzare i livelli ematici di fosforo, elemento chimico chiave per la trasformazione in energia del cibo che portiamo in tavola.
Da non dimenticare è anche il fatto che, nella sua forma attiva, questa vitamina ricopre un ruolo centrale per il sistema immunitario. La vitamina D esplica infatti una funzione modulante nei confronti dei processi infiammatori. In caso di carenza, i linfociti T, basilari per l’immunità cellulo-mediata, non riescono ad attivarsi.
Sono diversi gli alimenti grazie ai quali è possibile aumentarne l’assunzione. In questo novero sono presenti l’olio di fegato di merluzzo, i pesci ad alto contenuto di grassi (p.e. l’aringa, il salmone, lo sgombro), il tuorlo d’uovo, il burro, i formaggi particolarmente ricchi di lipidi.
Come è chiaro, questa vitamina (che si comporta come un pro-ormone) può essere assunta principalmente da fonti alimentari di origine animale. L’unica eccezione a questo status quo riguarda i funghi.
Cosa si può dire del suo fabbisogno? Che, come evidenziato dagli esperti del gruppo Humanitas, varia a seconda dell’età. Di base, si parla di 400 unità al giorno. Dal momento che la quantità di cibi che si possono includere in una dieta con vitamina D è limitata, può rivelarsi utile orientarsi verso alimenti fortificati con questo prezioso pro-ormone. Nell’elenco troviamo il latte fortificato (sia di soia, sia vaccino), il succo d’arancia, così come i cereali e i fiocchi d’avena per la colazione.
Concludiamo ricordando che, prima di introdurre alimenti ricchi di vitamina D nella propria dieta o assumere integratori, è opportuno chiedere consiglio al proprio medico di fiducia e seguire alla lettera le sue indicazioni per quanto riguarda i dosaggi.
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